- Gray Matter
- Sviluppatore: Tonuzaba Entertainment
- Produttore: Koch Media
- Genere: Avventura grafica\punta e clicca
- Giocato su: Pc (disponibile anche per 360)
Ed è così che dopo 11 anni, Jane Jensen, programmatrice, scrittrice e autrice di videogiochi, torna a firmare un gioco, quando l'ultimo visto (ed apprezzato)
fu il terzo capitolo della Saga di aventure grafiche Gabriel Knight (gioco che citavo quando cercavano di convincermi di quanto fosse geniale
"Il Codice Da Vinci" e Dan Brown che l'aveva pensato... tutto già scritto, e anni ed anni prima! XD).
Questa è un'avventura grafica che ci porta nell'inglesissima Oxford, nei panni di Samantha Everett, ragazza Dark, artista di strada e prestigiatrice che vive
alla giornata, e del Neurobiologo Estraniatosi dalla società David Styles, affascinante personaggio a metà tra uno scienziato tutto d'un pezzo, un vampiro
ed il fantasma dell'opera (no, non è assolutamente sovrannaturale, ma è solo la sensazione che trasmette), che vengono coinvolti in una avventura che si
muove sui binari dell'illusionismo, della neurobiologia, del thriller e del sovrannaturale, con la trama imbastita dalla Jensen che fluidamente e con grazia
ci porta avanti come in un buon romanzo, che all'inizio senza grandi colpi di scena roboanti, ma poi sempre più intensamente, ci spinge a bramare di conoscere
il finale di questa storia di dolore, inganni ed indagini, portandoci anche a sospettare di tutti, persino di noi stessi.
Grafica: 79
Tecnicamente non cerca l'eccellenza, e si vede da vari problemini, come le animazioni scarsamente legate old school, i personaggi non molto ben modellati
(soprattuto i secondari) ed altre piccole magagne, che però vengono ampiamente bilanciate dall'ottima impressione generale che si raggiunge grazie allo stile
piuttosto ispirato, otenuto con un classico mix di fondali 2D e personaggi 3D, unito alle principali scene narrate con artwork animati che raggiungono una buona
qualità e capacità narrativa. Curata la riproduzione di Oxford e degli ambienti più eccentrici, dell'interfaccia, meno il colpo d'occhio dei personaggi in gioco
che differiscono troppo da quelli dei filmati, ma in generale è sempre gradevole guardare una schermata di Gray Matter.
Sonoro: 84
I suoni sono dignitosi ma non approfonditi e poco vari, il doppiaggio è invece di buon livello soprattutto per i 2 personaggi principali, ma dove il sonoro
brilla è la colonna sonora, con pezzi magnetici misti tra canzoni e brani strumentali, in grado di tirarti letteralmente dentro le scene. Peccato solo siano
pochi in numero di tracce.
Gameplay: 64
Il gameplay è ancorato alla classicità del genere, a parte i giochi di prestigio di Samantha, ma con una aggravante: L'xbox 360. Il motivo è presto detto: visto
che questo gioco è stato previsto anche su console, a differenza della maggior parte dei punta e clicca, si nota come la maggior parte delle operazioni da compiere
sia stata in generale semplificata ed assisitita, nonchè ridotta in numero. Tutto questo ci porta ad una situazione dove gli oggetti osservabili\interagibili sono
pochi rispetto alla media, nonchè interagibili con una sola opzione, che cambia automaticamente quando è il momento di fare altro con quell'oggetto; ci da una mappa
che ci indica automaticamente i luoghi dove ancora non abbiamo fatto qualcosa, per quanto minima e casuale possa essere ed altre riduzioni rispetto ai canoni
classici, fatte probabilmente per non penalizare troppo i controlli da pad ed un pubblico (quello console) generalmente più giovane di quello Pc e meno abituato a
giochi del genere. La cosa paradossale è che spesso questa semplificazione ci ostacola, perchè non ci allena a ragionare secondo i classici schemi di pensiero da
punta e clicca, forti dell'assistenza, ma capitano situazioni dove lo stesso si necessita un classico "Pixel search", una ribattuta all'indietro di oggetti che erano
stati inutili per l'80% del gioco e simili, ed a quel punto, abituati all'assistenza che si riceve di solito, si può rimanere imbambolati senza che il gioco ci dica
cosa fare. Per fortuna mia, quel file polveroso con sopra scritto "Come comportarsi in caso di punta e clicca, Regola 1, niente panico, non è un bug, l'oggetto c'è,
ma non lo vedi..." in testa ce l'ho ancora xD.
Un esempio pratico sono i trucchi da maga di Samantha, la cui idea è carina (giochi di prestigio classici o rielaborati per rubare un tesserino, sostituire un
documento, distrarre persone ecc..) l'esecuzione sarebbe facile e divertente, ma diventa una noiosa routine perchè troppo facilitata: laddove infatti un vecchio
punta e clicca ti costringerebbe ad imparare il trucco prima, per poi farti impegnare a non sbagliare durante l'esecuzione, qui abbiamo l'elenco delle azioni da
compilare... con un comodo libro di magia aperto di fianco, il che rende la cosa un copia ed incolla, senza impegno da parte nostra. Poi improvvisamente alla fine
un trucco magico parte senza che si abbia tempo di leggere il libro o di consultarlo durante il trucco, e pam! panico! Peccato. Comunque per il resto il tutto
funziona senza troppi intoppi. A parte l'inventario che giocato con il mouse al posto del pad si chiude quando vuole lui >_>.
Storia: 93
È qui che Gray Matter brilla maggiormente! A chi vi scrive, la storia è piaciuta parecchio, ho apprezzato molto la fluidità con cui gli eventi si concatenano,
ingrandendosi piano a piano fino a traformarsi da piccole stranezze a eventi estremamente preoccupanti. La storia salterà da Sam a Styles, facendoci vivere entrambi
i personaggi e ritrovandoci a aiutarci\ostacolarci da soli, in un crescendo che se non si appoggia a colpi di scena esplosivi continui, sa certo quando rifilare i
giusti colpi di stiletto che vi fanno rizzare sulla sedia dicendo "Ma come !? E quindi !?".
Il tutto presentando elementi molto vari, dalla prestidigitazione, le grandi illusioni, alla scienza pura, passando per esoterismo, complotti e quant'altro, senza
che noi si riesca per parecchi a deciderci qual'è la cosa vera e quale la falsa traccia (Sarà un trucco? No, aspetta! Ci sarà un motivo scientifico! AH! Ma allora
è sovrannaturale! No aspetta.. allora sarà un trucco... No! È una cospirazione! ... insomma, ci terrà nel dubbio per parecchio!).
In conclusione, una storia che ho grandemente gradito, soddisfacente e ben narrata, dalle tinte gotiche ma non priva di momenti di relax così come di tensione
e mistero. Bella.